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      El principe la recevete voluntiera, laudandolo di la faticha, et verba pro verbis. Et è da saper, che l'orator di Napoli, e di Ferara, che prima portavano negro, videlicet panno, per Pasqua se vestiteno di seta negra, e quel di Napoli con colar.
     
      Da Roma. A dì 16, nel consejo di pregadi, vene lettere di l'orator nostro, date a dì 13 el [940] venere sancto, chome advisava Orsini erano stati roti da' colonesi el zuoba santo, a dì 12, vicino a Palombara, et che combatendo, Orsini erano prima per due volte vincitori. Durò la bataglia da poi disnar fino sera, et dicitur che Orsini sarebeno stati vincitori, si la fameglia, o per dir meglio la guardia dil papa, non si fusseno impazati, la qual era ussita di Roma il zorno avanti per veder di acordarli insieme, et erano in Teoli dal prothonotario Angelo comissario dil papa. La qual zente, vedendo colonesi haver la pezor, ussiteno fuori et deteno adosso Orsini, i quali fonno roti. Fu preso el signor Carlone Orsino fo fiol bastardo dil signor Virginio, et el signor Bortolo d'Alviano non si trovava. Iudichavano non fusse o morto o preso. Et che, da una parte e l'altra, ne morì assà zente per n.° zercha 800, et gran parte di le fantarie, le qual fono fracassate. Et è da saper, che per Orsini erano, el cardinal Orsini, el signor Zuam Zordam fo fiul legiptimo dil signor Virginio, et questo Carlo suo fratello, el signor Julio fratello dil cardinal, el signor Paulo, el signor Francescheto Orsini, et Bortolo d'Alviano ... altri tutti di caxa Orsini.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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