In questi giorni, se intese, per lettere di fiorentini, come Bernardo Zigogna capitanio nostro di le galie di Barbaria, a dì 24 decembrio, a Oran era morto. Quello se intenderà, scriverò. Poi al principio di zugno vene la verità di dita morte, et per consejo di 12 haveano electo vice capitanio Marco Antonio Contarini, era patron di una di le galie.
Di Franza. Per più vie se intese la certeza come el ducha di Orliens era successo nel regno a Bles, et molti baroni et duchi erano ivi venuti a darli l'ubidientia e zurar fedeltà come a lhoro re, et il ducha di Loreno il qual era molto avanti con questo re. El ducha di Barbon non era venuto, ma havia mandato messi perhoché era amalato di gotte. Et dicto re si dovea partir di Bles et andar a Rems a farsi unger di l'ojo sacro, justa il solito, di Santo Remigio, et poi venir a Paris a Santo Dyonisio a coronarsi etc.
[1498 04 22]A dì 22, vene avisi da Fiorenza. Come era stato posto focho in uno monasterio di monache chiamato le Murate, nel qual era posto in salvo molta robba e denari de diversi citadini fiorentini, per valuta, ut dicitur, più di ducati 30 milia. Et che era stà brusato da la parte contraria. Tamen, non fu vero. Ancora fo ditto 15 citadini a Fiorenza esser stati retenuti, tra li qual Paulo Anton Soderini richissimo, Piero Laurini, Francesco Gualteroti, Lorenzo di Albici, et altri 20 fugati, tra li quali Piero Guizardini.
Da Pisa. Come el zorno di Pasqua, fo a dì 15, fiorentini assaltono Vicopisano, et li custodi nostri ussiteno fuori, et preseno zercha 20 fanti et uno contestabele chiamato Carlo da Cremona, et fiorentini fono rebatuti.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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