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      Da Pisa. Per lettere di 16. Come a dì 15, el dì [945] di Pasqua, i nimici erano in Bientena ussiteno fuori su quello di Vico, et essendo le nostre zente in Vico a vesporo, fo cridà arme, arme. Et ussite fuori Jacomo di Tarsia capitanio di le fanterie nostre, et Francesco da Maran contestabele con li loro fanti, et fonno a le man con i nimici. Nostri feriteno de' inimici più di 30, et molti cavalli, presi 18 fanti, zoè uno contestabele nominato Carlo da Cremona, 7 caporali et 10 altri fanti.
     
      Item, si havea come a Fiorenza proseguiva le discordie et dissensione a l'usato, et che a frate Hyronimo era stà ritrovato da ducati 6000 in suso.
     
      Item, come a dì 16 di note, lì in Pisa, per lettere di Luca dal Bonvisi banchier, come li advisava haver lettere di 10 da Lion che il re di Franza, a dì 7, in Ambosa da cataro era morto, et che succederia in la corona pacifice il ducha d'Orliens. Poi, per lettere di 18, si have come in quel zorno Zustignam Morexini proveditor nostro era partito di Pisa per ritornar in questa terra, et i nimici di Bientena per rispeto di la soprascrita scaramuza, haveano acresuto fanti in dicto loco di Bientena et mandati altri contestabeli et fanti a Pontadera et altri castelli lhoro. Item, come in quella terra di Pisa se diceva che sabato santo Piero di Medici era stato morto, chi diceva da uno suo stafier, altri da' Orsini in su quello di Roma. Et cussì, anche a dì 25 ditto, in questa terra fo divulgato tal nova era stato morto apresso el lago di Bolsena da uno stafier, per la taja havia, dateli da' fiorentini.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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