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      Ma altre particularità dicto ducha non scrisse. Et subito zonta, perché era una hora di note, la vezilia di la Sensa, el principe manḍ a notificharla a li procuratori, consejeri et molti di colegio. Aduncha, per via di Ferara si ha avuto do bone nove. Una fu la morte dil re di Franza, et l'altra questa victoria contra fiorentini. Et la matina, che fo il d́ de la Sensa, sonando campaṇ per andar el principe in Bucintoro a sposar il mar, vene lettere di Bologna et di Antonio Vincivera secretario nostro, et di Juliano di Medici che ivi si ritrova a Bologna, che certifichava el modo. Et come, a d́ 19, essendo andati zercha 300 stratioti mia 30 lontan di Pisa verso la mariema per far butini con Jacomo da Sovergnam in la Vale de Nevole con 100 cavali lizieri, fiorentini, inteso questo, si messeno in hordine per darli adosso. Et cusś, a d́ 20, nel ritorno, la domenega, deteno vicino a Santo Regulo in le coline pisane, et stratioti fono quasi in rota. Ma Thomà Zen cavalier, proveditor nostro in Pisa, quasi spiritu divino ductu, si penṣ che dicti stratioti, essendo andati tanto lontan, a San [967] Vicenzo, Campiglia, Bibona in marema pisana, non patisse qualche danno, e volse andar contra con le zente d'arme et fantarie. Et cusś, con Marco da Martinengo governador di dita impresa et domino Jacomo di Tarsia capitanio di fantarie, ussiteno fuori di Pisa, et cavalchato trovono i nemici esser a le man con stratioti. Et cusś nostri da drio comenzono a combater, et stratioti da l'altra banda, adeo li rupe e fracassoe, preso 11 homeni di capo, videlicet el conte Lamberto di Marzano fradello dil signor Ranuzo governador di fiorentini, uno francese et alcuni altri, homeni d'arme tra presi et morti n.° 150, fanti morti n.° 800. Et fu crudel bataglia, et el conte Ranuzo fu preso da uno Renier da la Saxeta capitanio di balestieri et soldato di pisani, et li dete el vanto, stocho et elmo; ma poi, havendo il tempo, fuzite e rupe la fede in uno castelo di San Servolo insieme con il comissario de' fiorentini chiamato Gujelmo de' Pazi.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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