E posso ringratiar el nostro Signor Dio me habi dato notitia di tal nove, perché saressemo andati a la spiaza insaputi, de che scorevemo manifestissimo pericolo, imo certissimi di esser presi. Subito fessemo el consejo di XII, et diliberasemo per la segurtà di dita nave e merchadantia, tornar a Jeviza. Ancora, havemo inteso, per uno altro bergantino venuto de li, partido a dì 7, come ancora ditte barze francese combateva ditte galie, et ne haveva sfrondato una ne la poppe, et quelle discargavano per caxon de tirarse molto in terra, perché havevano grandissima defensione da quelli de la terra. Havemo inteso per dicto bregantino, come, essendo uno scrivano de le galie di Barbaria in terra in Valenza, per uno el qual era il merchadante de le lanze, et altro si ritrovava sopra la barza Perucha la qual zà, fa alcuni mexi, fo brusata a Tunis per ditte galie, ditto scrivam esser stato morto, etiam uno nevodo dil capitano esserli stato tajato uno brazo, et alcuni altri feriti, per modo che se non fosseno stati reguardati per alguni, seriano stati tagliati a pezi.
SEBASTIAM MARCELO,
fo di misier Antonio cavalier.
[1498 05 29]A dì 29 mazo, vene lettere di 21 et 22 da Pisa. Che nostri, da poi la victoria abuta contra i nemici, stavano cussì senza far altra movesta; né erano più ussiti, et fevano far bone guarde a le campagne, acciò pixani poteseno acoglier lhoro grani, et stavano a ristaurarsi in Pisa per il combater haveano facto. Et Zuam Paulo Gradenigo, a dì 18 intese la nuova et comandamento fatoli per il consejo di X che dovesse di Pisa partirsi et ritornar quivi, el qual si dolse molto perché era intrigato per li soi danari havea dispensati.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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