Tertio, che, essendo uno ciecho divoto suo dove fo brusato frate Hironimo, per la devution havia volse tuor di quella cenere per tocharsi li ochii; ma perché le cenere fono butate ne l'Arno, tochò la terra dove fo brusato, et statim dicitur comenzò a veder, quod minime credo, tamen ne ho voluto far nota di le zanze vien dicte.
Da Roma. Vene lettere come Orsini et Colona in più garbugli cha mai. Ma colonesi erano più potenti, perché a Orsini era manchato il soccorso di Vitelli et Bajoni di Perosa. Tamen, le trieve duravano. Item, che le noze dil cardinal Valenza in la fia dil re Fedrigo erano andate in fumo, né domino Marchesino Stanga havia potuto operar nulla nomine ducis Mediolani, perché il re li havia dicto a uno legato dil papa. Conclusive, non si parla più di noze, perché (havea detto) "Mi par el fiol dil papa, ch'è cardinal, non sia di grado di darli mia fia per moglie, licet sia fio dil papa". Et cussì sono andate in fumo, dicendo: "Fate uno cardinal si possi maritar e tegnir el capello, et io tunc li darò mia fia".
Item, che Prospero Colona, chome per lettere di Marin Zorzi dotor orator nostro a Napoli se intese, havia posto in piedi una trama per levar Orsini di benivolentia dil papa, perhoché il papa havia promesso maridar sua figliola madona Lugrecia fo moglie dil signor di Pesaro, nel ducha di Gravigna di caxa Orsina. A hora, par che dicto Prospero fé intrar il papa in nova trama, videlicet di darla a don Alfonxo che fo fiol bastardo di re Alfonxo II, et cussì si stava su pratiche.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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