Item, haverano 100 homeni d'arme di la madama di Forlì, et haveano rechiesto a Bologna dovesseno far cavalchar il fiol dil magnifico Johanne Bentivoy nominato ... che era lhoro soldato, et li rispose non voler. Questo fece per amor havia a la illustrissima Signoria nostra.
Da Milano. Vene lettere dil ducha responsive a quella di la Signoria nostra che molto gajardamente li fo scrito. Et in queste lettere era dil dolze et di l'amaro. Conclusive, ditto ducha dimostrava apertamente per ogni suo andamento haver cativo animo a la Signoria nostra, di la qual havia abuto tanti beneficii, et esser ducha per quella. Et par che coram oratoribus ligae, videlicet uno dil re di romani, Spagna et il nostro, si dolse di la lettera li havia scrito la Signoria, dicendo non havia paura etc. In fine, le cosse nostre con Milan sono molto travajate; ma nostri non voria guerra, et perhò si sforza di far ogni cossa per star in pace; ma non si potrà far per caxon di Pisa. Et dicitur, che dicto ducha havia mandato alcuni balestieri a cavallo in Forlì in ajuto suo, inteso che have di le zente la Signoria mandoe a Ravena, praecipue quel signor Antonio Maria di Ordelaphi.
Item, come el ducha dovea partirsi di Milan et andar a Cremona, poi a Mantoa dal marchese si dia ritrovar a dì 23 di questo mexe, et etiam si divulga el ducha de Ferara anderà; dove si dia jostrar, et etiam a dì 25 el zorno di San Zuane sigilar li capitoli con ditto marchese come capitanio, sichome ho scrito di sopra, perhoché horamai è fuora di la speranza di ritornar con nostri.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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