Et a dì 20, si aviono, insieme col pagador, don Ferante verso Pisa. Convien passar mia 5 su quel di fiorentini, et poi su quel di luchesi, et le nostre zente di Pisa li manderà zente contra. Et si divulgava el ducha de Milano feva ogni forzo di acordar luchesi con fiorentini; tamen, nostri speravano nunquam luchesi si partiria di la antiqua devution di la Signoria nostra.
Da Pisa. Nulla da conto. Si atendeva asunar le biave, le qual erano assai; et aspetavano danari et li socorsi per poter poi far qualcossa. Et Dominico Malipiero proveditor di l'armata nostra, el qual, come ho scripto, era per andar a star 3 zorni in Pisa, et per la Signoria nostra fo laudato, et zà è in camino lettere dovesse star 15 over 20 giorni in Pisa per sedar quelle discordie, maxime tra li capi Zen proveditor et Martinengo governador. Or have lettere a dì ... ditto da le galie di Barbaria, che scriveva erano asediate da alcune barze francese, unde li parse far meglio di partirsi di Pisa et ritornar a Portovenere, poi in Sardegna et andar a Jeviza, dove [996] saria zercha 5 nave nostre, et quelle tuor et altri navilii bisognando, et andar verso Valenza in soccorso di dicte galie. Or per nostri questo inteso, fu molto mormorato che 'l si havesse partito cussì. Tamen el suo star a Pisa né a Portovenere più non bisognava, perché havia zà li formenti questo tempo fino a sto ricolto posti in la terra, al qual effecto steva lì a Portovenere, et omnibus consideratis, meritava laude grandissima, sì per aversi in questa Riviera di Zenoa peroptime portato, qual hora per andar a soccorer le galie nostre in tanto bisogno.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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