Alcuni di collegio li voleva dar ducati 400 al mexe di provisione, altri darli conduta di 100 homeni d'arme et ducati 8000 a l'anno. Tamen, nulla fu deliberato. Et elexeno tre savii a terra ferma: Lorenzo di Prioli, Hironimo Orio et Antonio Calbo, i qualli introno videlicet in loco di Francesco Trum refudoe, et di Polo Trivixam cavalier era intrato avogador di comun, et di Piero Duodo andava proveditor nostro a Pisa.
Et hessendo venuti alcuni stratioti di Pisa in questa terra, tra li qual uno Andrea Mauras da Lepanto con lettere del proveditor che laudava molto la sua strenuità; havia con fiorentini combatuto vigorosamente et passato di una banda a l'altra ancora combatete, unde, intrato in collegio, el principe molto [999] lo laudoe, et terminoe di farlo cavalier, donarli una caxacha di panno d'oro con botoni, et la croseta con San Marco, et darli, oltra la provisione che haveva, siché in tutto habbi a Lepanto da la camara nostra al mese ducati ... Et cussì, a dì 25, el zorno di San Marco fu fatto.
[1498 06 24]A dì 24 ditto, el zorno di San Zuanne Battista, la matina per lettere di Zuam Morexini luogotenente nostro di la Patria di Friul, se intese come a ... in Elemagna era morto el conte Bernardo di Goricia stato assà mexi amalato, et di lui non era rimaso alcun herede. Adeo, Goricia con quelli lochi si divolgeva a la Signoria nostra, per esser feudo dil patriarchato di Aquileja, et zà questo conte vene a tuor l'investitura in questa terra. Tamen, non si trova el privilegio.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Lorenzo Prioli Hironimo Orio Antonio Calbo Francesco Trum Polo Trivixam Piero Duodo Pisa Pisa Andrea Mauras Lepanto San Marco Lepanto San Marco San Zuanne Battista Zuam Morexini Patria Friul Elemagna Bernardo Goricia Goricia Signoria Aquileja
|