Da mar. Si have lettere di li rectori di Candia et di Nicolò da Pexaro provedador di l'armata, date a dì 3 zugno a Pario. Come l'armada turchescha, di velle 14, tra nave 2 grosse, galie 4 e 'l resto fuste, per lettere di Sythia era avisato a dì 23 mazo erano sorte al porto San Sydro, vicino a Sythia mia 16, dove era retor Nicolò Dolfin. Et che judichavano fusse Camalì. Non haveano fato danno alcuno a l'isola, tamen, par che el zorno seguente dismontasse in terra, et spogliono tutti li arzenti di la chiesia di Santa Maria, et tolseno assà animali. Prese una guarda di quelle di Sythia, et minutamente inquirite la condition dil castello et la quantità di li homeni et condition di monitione, et si li proveda. Scrisse ... di Setia a dì 24 in Candia, dicevano aspetar altre velle, come per questi sumarii apar.
Item, li retori di Candia, di 26 mazo, scrive aver fato meter bancho per armar 2 galie Dandola e Bragadina, e partirà per tutto il mexe.
In questo tempo, si ritrovava in questa nostra terra secretarii et messi secreti, videlicet dil ducha di Urbino, di Bajoni da Perosa, dil prefeto et San Piero in Vincula, dil principe di Salerno et di Zuam Jacomo di Triulzi, et con questi si tramavano di condurli a nostro soldo. Et li padri di collegio con lhoro pratichavano; ma quello seguirà sarà scripto di sotto al loco suo. Et il ducha di Urbino volleva ducati 30 [1010] milia a l'anno et 300 homeni d'arme; ma el pregadi non sentiva, ergo etc.
Fiorentini aspectavano il conte Lodovico da la Mirandola fiol dil signor Galeoto con le zente sue, et Lucio Malvezo che il ducha di Milan pareva mandasse in suo ajuto, soto velame non erano lhoro soldati ma di fiorentini.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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