Tamen, inteso li honori fatti a li oratori nostri vano in Franza, mostra diventar piacevole, et non sì caldo a l'ajuto di fiorentini come era. Et la liga che si diceva, non si deva perhò fuora, perché temevano non si discoverzer, et maxime dil poter di la Signoria nostra. Pur erano uniti, almeno, se non publica, intelligentia secreta, el papa, re di romani, ducha di Milan et fiorentini, et anche il re Fedrigo. Et il marchese di Mantoa, come ho scripto, era acordato con il ducha predito suo cugnado, et abuto danari per dar a le zente, et feva le mostre. Et dicitur, el ducha li promise, quando el fo a Mantoa, in termine di tre mexi di darli titolo condecente che li piaceria. Et per avisi abuti da Milano, in questi giorni se diceva per Milan el magnifico Zuam Bentivoy esser conduto a stipendio di Milano etc.
[1498 07 13]A dì 13, da Roma, sì have lettere di 8 et poi di 9. Prima come el vescovo di Calagora era stà publicato il suo processo et lecto in concistorio, et condanato chome ereticho ad perpetuas carceres. Tamen, il suo mal fu per la richeza che havia di danari contanti, et perhò fo privato, et il suo episcopato dato via.
Item, come Orsini et collonesi haveano insieme tra lhoro fato pace et acordo senza saputa dil pontifice, et era stà quasi miracolo, che quello che con tanta faticha il papa et il cardinal Sanseverino si havia fatichato di far et non haveva potuto, a hora lhoro medemi erano rimasti d'acordo et fato li capitoli, li quali potendo averli li scriverò quivi. Et restituino li presoni ambe parte et il stato tutto, et feno parentado insieme, videlicet etc.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Franza Signoria Milan Fedrigo Mantoa Mantoa Milano Milan Zuam Bentivoy Milano Roma Calagora Orsini Sanseverino
|