Et fu fata di Brandolini et altri condutieri, come per le polize si vedrà. Ancora, el conte Bernardin Fortebrazo fece la mostra. Conclusive, per tutta Lombardia si ragionava di guerra, et maxime con el ducha de Milano, perché troppo si discoverziva nemigo di la Signoria nostra, et ajutava fiorentini volendo al tutto Pisa si rendesse, dapoi speso tanta summa di ducati di voler di la liga per mantenir quella in libertà et in defension contra fiorentini.
Adoncha, è da saper che istis diebus la terra era in moto, videlicet tutti parlava di guerra con Milano, et volevano discazar Lodovico dil stato. Tamen, haveva molti fautori etc. Pur il consejo di pregadi erano gajardi et volenterosi a mantenir Pisa, et tutta la spene nostra era di Franza, perché per ogni via si haveva quel re voler esser tutto nostro, et far lianza et esser a comun ben, et desideroso, come palam havia dito di tuor Milano, né di altro se curava, solum di Milano che dice de jure dover esser suo.
Imo, per via dil Triulzi, ch'è conduto con nostri volendo perhò il re di Franza, sichome ho scripto di sopra, et per via dil signor Constantin Arniti governador di Monferà e tutto nostro, el qual haveva l'orator suo domino Urbano de Alba in questa terra a San Zorzi, per la qual via si havia molti avisi di le cosse francese, chome el re tutte le cosse de importantia a Paris haveva suspese di expedir fino zonzeva li nostri oratori, li quali celeravano, licet fosse gran caldi, il lhoro camino. Anche per via [1026] di Turin, da Zuam Dolce secretario nostro questo instesso si have.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Brandolini Bernardin Fortebrazo Lombardia Milano Signoria Pisa Milano Lodovico Pisa Franza Milano Milano Triulzi Franza Constantin Arniti Monferà Urbano Alba San Zorzi Paris Turin Zuam Dolce
|