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      Introno in Lion a dì 19 a hore ... non li vene contra niuno; ma tutti su per le fanestre, dimostrandoli gran ciera per veder ditto araldo et farli optima compagnia, chome si mai non si havesse auto guerra con Franza. Tamen, erano a nostre spexe. Et a dì 23, partino per Paris dove era la regia majestà, ch'è zornate ... da Lion, et sariano a l'ultimo dil mexe.
     
      Item, come era partito zà di Paris monsignor di Lignì per venirli contra a honorarli con 100 franchi arcieri.
     
      Da Milano. Par che 'l ducha mandasse uno secretario al Triulzi in Aste, dil qual non si havea auto la risposta dil condurlo nostri havia fato, imo Placidio era partito de qui per andar da lui. Or ditto ducha li mandò a dir come dovesse ritornar li otto zorni di desditta, acciò non si stese reguardosi, et si potesse star senza sospeto, perché ne li zorni passati, esso Zuam Jacomo li haveano levati.
     
      Item, par che 'l ducha di Milan mandasse zente a Novara, et voleva mandar certi ballestrieri et provisionati a Forlì, per dubito di le zente nostre erano a Ravena.
     
     
      [1498 08 07]A dì 7, da Roma. Si have lettere come el pontifice havia fato passar per la Minerva zercha 300 marani spagnoli vestiti di zalo, con una candela in mano, i qualli erano reduti a penitentia, et che questa era la punition publica. La secreta saria li danari, chome havia fato di lo episcopo di Chalahora condanato ut supra.
     
      [1030] Item, che le noze di don Alfonxo fo fiol di re Alfonxo, erano concluse con madona Lucretia fiola dil papa, et si davano piacer insieme.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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