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      El qual si oferiva di romper a' fiorentini a Pistoja etc. Siché, fu preso parte, e tutto il collegio vene unito di darli a ditto Hanibal prima li 100 homeni d'arme dil padre, che era pagato per mità con Milan, et li 50 homeni d'arme soi, et altri 50, in tutto homeni d'arme 200, et alcuni balestrieri a cavalo, et come soldato di la Signoria nostra dovesse romper a' fiorentini verso Pistoja, et menar con lui Zulian di Medici fo fiol dil magnifico Lorenzo, el qual a Bologna si stava. Siché, per ogni via nostri voleno far fati contra fiorentini, i quali erano grossi, et più si ingrossavano.
     
      Adoncha, nostri feno gajarde provisione; ma erano un pocho tarde. Et per dar piacer a quelli legerano, farò qui un pocho di digressione. Prima: nostri tutti erano a hora uniti a mantegnir l'impresa di Pisa, et la parte di condur il Bentivoy have, di 200 erano in pregadi, ballote 198. Primo, condusse el ducha di Urbin, come ho scrito, li mandò danari da far 1000 fanti, et a dì 11, Piero Marzelo proveditor partite, andò per terra a Ferara, Ravena et Urbino, et celerava l'andata sua. Dovea spazar et expedir dicto signor, et farlo cavalchar verso Pisa per la via de' senesi, perhò dai qual si haveriano il passo.
     
      Item, fu mandà ducati 6000 a Piero di Medici, acciò da una altra banda con Orsini dovesse andar a intrar in Fiorenza. Fo fato le provisione di star [1038] preparati a romper in Romagna in Val di Lamon, a Castelcaro, et a Forlì a meter el signor Anton Maria, era lì a Ravena, di Ordelaphi in Signoria, et li stratioti erano a Ravena mandati.


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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1013

   





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