Et gionti in campo, messeno bancho per dar danari. Tamen, credo desseno pochi danari, et exposeno al lhoro capitanio Paulo Vitelli che a la guerra non mancheriano cosse che bisognasse. Et il capitanio mandò uno trombeta su le rive di Cassina tenuto per nostri, a dimandar che si dovesseno render senza aspetar che il campo vi venisse, che poi tutti anderiano per il fil di la spada. Et quelli di Cassina, mandono 8 homeni fuori a notificar al capitanio come erano di opinione di far quello fariano Pisa, perhò mandasse prima a dimandar a' pisani il voler lhoro etc. Et è da saper, acciò se intendi il modo di la creatione de li do oratori a questa Signoria, fono questo. Che hessendo oratore di fiorentini apresso il ducha de Milano Guido Antonio Vespuzi cavalier, huomo molto praticho de stato, col ducha ferono pensier che per sufragio di fiorentini immediate el dito orator dovesse partir con molte gente d'arme a piedi et a cavallo, videlicet quelle di la Mirandola, come ho scripto di sopra, et altre, et andar dovesse a Fiorenza. El qual partì da poi che 'l ducha fu a Mantua, et passò Toscana in forma di comissario ducal, et gionto a Fiorenza colocò le gente ne l'exercito, e poi [1045] tornato in la terra, immediate fu fato consiglio et consulto degli otto di la praticha, dieci di la guerra con la signoria di Fiorenza et con il consiglio di 70, et ditto Guido Antonio pubblicò quanto haveva dal prefato ducha. Fata la proposta, fiorentini, senza indugio, li parve di poner parte di mandar do ambasadori a Veniexia, et cussì elexeno el dito Guido Antonio et Bernardo Ruzelai.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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