El qual persuase dovesse indusiar a intrar fino a dì 18, per esser combustion di luna et mal hora, sequendo lo astrologo che sequiva il padre et il barba domino Octaviano, videlicet maistro Paulo todesco, el qual al presente (è) episcopo de ... Et cussì fece; poi intrò a dì 18, a hore zercha 20, et se scontrò nel signor di Rimano per camino. Li vene contra ditto ducha, el qual è di anni 28, molto disposto. Dimostra voler far assai cosse per questa Signoria. Et ivi alozato, fece meter in hordine le zente, le qual sono benissimo, et li provisionati fati per numero 1000. Et a dì 25, il sabato, doveano ponersi a camino. Tamen, erano in qualche dificultà. Alcuni consigliavano facesse la via di mariema di Siena, altri di Ferara, licet la longasse 80 mia. Et perhò aspetavano hordine di la Signoria nostra.
Item, che Alvise Sagudino, subito lui zonto, era partito per Siena justa li mandati di la Signoria, per far quella, come sarà a' nostri voleri, et capitolar e tuorla in protetione.
Item, che il ducha di Urbino, per haver buono conseglio, havea tolto tre baroni dil reame che erano col principe di Salerno in sua compagnia senza darli conduta, ma solum gran provisione di danari, la sua persona, videlicet domino Carlo de Sanguina, Camilo Carazolo, lo barone de Zarne et ... Et cussì, a dì 25 dito, per il consejo di pregadi li fo scrito come intention nostra hera, per il bisogno de' pisani, fusse acelerato il camin.
[1498 08 25]A dì 25 ditto, la matina, essendo zonti in questa terra li do oratori fiorentini a hore 24, et smontati in la habitatione preparata, contra li qual fo mandati in lhoro barche alcuni patritii, et per Hironimo Barbaro dotor et cavalier nomine dominii recevuti, per quella sera dimorarono.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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