Quello seguirà scriverò. Ben dirò cussì. Al tempo che 'l cardinal Aleria volse refutar il capelo per andar a far bene et farsi frate, in concistorio have molti voti di no, et questui le ha abute tutte. Siché in la Chiesia di Dio tutto va al contrario.
Item, si have lettere dil cardinal di Medici, date a Roma, come advisava Orsini erano presti et Piero suo fratello solicitava. Sariano 150 homeni d'arme, assà cavalli lizieri et li 1000 provisionati vien de Urbino col ducha, i qualli dia restar a' servicii di Piero. Et che ivi a Brazano doveano far la massa di dicti signori Orsini. Et che haveano inteso il mandar di do oratori fiorentini in questa terra. Temevano la Signoria non si alentasse etc. per qualche partito etc. Siché, di quella banda sarano zercha a la fin dil mexe in hordine, et vederano di poner Piero di Medici in Fiorenza. Ben voleano, oltra li ducati 6000, altri ducati 4000 per haver altri 50 homeni d'arme, siché sarano 200.
Da Napoli. Lettere di Marin Zorzi dotor orator nostro. Come el re era a Capua a piacer, et che esso orator era andato da sua majestà a comunicarli certi avisi la Signoria li mandava di Franza. El qual re ringratiava la Signoria, oferendosi etc.
Item, che alcune barze francese scorsizavano per quelli mari et di lì intorno.
Di Urbino. Lettere di Piero Marzelo proveditor. Che aspetavano il decreto di la Signoria qual via dovesse pigliar per venir a Pisa, perché la volta di Siena non era molto sicura. Et che, a dì 25, come ho scrito, sariano tutte le zente a cavallo, et ussiriano di la terra.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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