Aspectava la resolutiom di perosini et de' senesi zercha in darli il passo, et etiam temporizava, acciò con Piero di Medici si potesseno unir. Et senesi non li havia ancora conceduto il passo.
Et di Piero di Medici, vene lettere. Come, licet havesse abuto mal et dubitava non poter cavalchar, et che il cardinal havia disposto lui medemo venirvi et zà era partito da Roma, et Orsini, videlicet el signor Carlo et el signor Bortolo d'Alviano erano in hordine, et al primo dil mexe doveano cavalchar.
[1498 09 04]A dì 4 dito, da matina, introe le tre galie di Barbaria senza capitano, per esser morto al viazo et sepulto su la spiaza di Oram, videlicet Bernardo Zigogna, come di sopra ho scripto. Le qual galie haveano fato molto mal; state mexi 14 al viazo che solevano star solum mexi ... erano state a Valenza mexi 4, et ivi fono combatute da le barze francese. Tamen, li jurati di la terra sempre li haviano dato ajuto.
Item, erano stati do mexi in Armeria; poi le galie erano marze, patite di gran fortuna, e tute tre fevano aqua. Siché, non senza haver scorso gram pericolo ritornono. Et li patroni fue in collegio a exponer il lhoro viazo, et non parloe niuno perché non fu tempo, et nel ritorno non haveano servato alcun hordine di capitanio, ma venuti chi meglio, meglio.
A dì dito, vene certa nuova che Nicolò da cha da Pexaro proveditor di l'armada, sora Metelim, loco di turchi, havia preso uno schierazo di turchi, et quelli tajati a pezi. Li quali andavano scorsizando per quelli mari. Et la verità di ditta nova e il tempo, più avanti legerete.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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