Et in questo zorno, a dì 7 a nona, vene lettere di Milano di l'orator nostro, molto veloce, in hore 33, et etiam di Franza venute con questo corier de 25 avosto, date a Paris di li oratori nostri. Le qual fono lete nel consejo di X, et terminato el zorno sequente far pregadi, che era il zorno di la Nostra Dona, per le cosse di Franza importavano.
In questa matina, a dì 7, vene lettere da Ferara di Bernardo Bembo doctor et cavalier vicedomino nostro, in hore ... Come era nova il campo inimico era apropinquato a Vico, et nostri si difendeva valorosamente. Haveva amazato do bombardieri de' inimici con le artigliarie che nostri trazevano, et che il campo si era alquanto ritrato.
Item, che in Vico erano de bon animo.
Item, che Gregoliza capo di stratioti havia per terra per la via di Cassina conduto fino in Vico 60 fanti, et alcuni fanti inuteli che in Vico si trovava, fono mandati fuora.
Item, che era nova nel campo inimico che Piero de' Medici veniva via verso Fiorenza, et che stevano alquanto suspesi. Et questi avisi si ha di 3 septembrio di Pisa. Tamen, ancora Domenego Malipiero.
[1077] proveditor nostro non era ivi intrato, et per avisi si have che fiorentini, inteso el muoversi certo di Piero di Medici, erano in qualche contentione quid fiendum, et haveva scrito tal nuova a Paulo Vitelli lhoro capitanio, et che atendevano a scuoder danari. Et non resterò di scriver, come in piaza di San Marco fo divulgato era stato morto uno Vitelli da' nostri. Tamen, niente fue. Imo, fo dito Paulo Vitelli havia dicto di sua bocha che marti, che sarebbe a dì 4, al tutto voleva haver quello loco di Vico, et facevali far di gran minaze; ma li custodi erano constanti.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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