A dė 8 da matina, hessendo io in chiesia di Frari et udendo referir le lettere si haveva di Pisa di 2 dil mexe date in Vico di Francesco da Maran contestabile, come i nimici erano apropinquati per acamparsi, come ho scripto, et haveano comenzato a trazer qualche arteliaria, et nostri li haveano risposto et amazati 2 primi bombardieri erano nel campo inimico, adeo inimici erano retrati alquanto, et che [1078] esso contestabele nostro, insieme con li altri 6 che ivi si ritrovava, desideraveno che fusseno venuti a darli la bataglia per veder come vigorosamente si arebeno defeso.
Item, chome da Piero Duodo si have; che zercha 200 fanti che in Vico erano li pių pusilanimi erano fuziti fuori; restava solum 700 boni fanti.
Item, che Gregoliza capo di stratioti havia dato socorso, come di sopra č scripto, e tornato a Pisa. Et che esso proveditor, la note, voleva mandarli 200 balestrieri per la via di Cassina di qua di Arno, et con burchiele darli socorso; ma che in Arno era pochissima aqua, et speravano cresseria per le pioze son state; or questa matina, come ho scrito, inteso dita nuova che bona era, ne risolse un'altra cativa, dita ivi per Bortolo Nerli fiorentino, come haveva quella mane aviso da li oratori lhoro, che li havevano mandato a notificar, come c'era lettere che mercore, fo 5 de l'instante, a hore 22, Vico era perso et venuto in mano de' fiorentini, adeo tutti parlava di questo. E tamen, ne la Signoria nulla erano, che gran cossa era; et molti la credeva. Molti diceva lhoro aveva levato questa cativa nova, dicendo saria buono a castigar questo Nerli che va dicendo.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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