Item, che 'l signor Astor Bajon non cavalchava, come era conduto. Voleva altri ducati 1000, et questo feva per uno secretario di Paulo Vitelli suo parente che ivi era a confortar non cavalchasse. Et cussģ feva suo nepote signor Carlo et Grifoneto.
Et per quanto si havea dil campo nemicho fiorentino, che le zente non voleano cavalchar volendo danari, et a Fiorenza fevano molte provisione per haver danari.
Da Pisa vene lettere di 10 di certa barufa, et esser malmenati nostri, come per una lettera qui sotto scrita si vedrą, ferito Jacomo di Tarsia, Gorlino et altri. Et questo fu al bastion di la Dolorosa, come apar per questo sumario.
Sumario di lettera di Vicenzo Valier, data in borgo di Pisa,
a dģ 10 septembrio 1498, a hore 2 di notte.
In questa note, l'andņ el contestabele Gorlin et el capetanio di le fanterie et pur assą altri contestabeli, con zercha fanti 1000, per asaltar e prender el bastion de la Dolorosa. Con i dicti, li fu Zan Grego, con zercha balestrieri 150. E da poi che fu apresentati a ditto bastion, li deteno la bataja per zercha una hora, dove fo ferito e morto de li soi e de li nostri. Stando cussģ, li nimici si scoperseno grossi da pił bande, e volendose retirar i nostri, calando zoso dei monti, trovono che i passi erano presi. Fo [1093] scaramuzato in pił luogi per bon spacio, e tandem fu preso per tutti partido de salvarsi meglio potevano. Fu preso zercha 130 de li nostri, e tra li altri Jacometo de Novello, Butafuogo, Vigo de Lendinara, e Sbardellą, el qual ha 4 feride, tamen credo non morirą. Fu preso da 20 cavalli dei nostri, et etiam 12 de li inimici fono presi da li nostri.
| |
I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
|
|
Astor Bajon Paulo Vitelli Carlo Grifoneto Fiorenza Pisa Jacomo Tarsia Gorlino Dolorosa Vicenzo Valier Pisa Gorlin Dolorosa Zan Grego Jacometo Novello Butafuogo Vigo Lendinara Sbardellą
|