El resto veniva driedo, videlicet squadre 30 di zente d'arme. Li 700 provisionati fati a Roma, come di sopra ho scripto, el papa non volse passasseno, imo ordinò il ducato che havia abuto fusse suo. Et questi volendo al tutto venir, a Ponte Molle fono retenuti da zente pontificie. Et era stà mandato per el signor Bortolo d'Alviano 4 caporali a farle venir. Non so quello seguirà. Questi sono sguizari et spagnoli, valentissimi homeni. Or stati 18 zorni ivi a Rezano aspectar la resolution di senesi in darli il passo, tandem, a dì 14, si resolseno di non ge lo dar, et si acordono con fiorentini, come ho scrito. Et la indusia fo per dar tempo ai nimici. Or abuto etiam il mandato di la Signoria di vegnir in Romagna et andar per Val di Lamon, il marti avanti zorno, a dì 18 septembrio, esso ducha di Urbin, con 200 homeni d'arme et 100 balestrieri a cavalo benissimo in hordine, con esso Piero Marcelo proveditor nostro si levoe di campo a Rezano insieme con Piero di Medici, con 130 in tutto squadre, over homeni d'arme 330, et veneno quel zorno mia 17, et alozono a Ponte Rizuol, di qua da Augubio. El mercore feno mia 13 fino a la Bacia Aquilana, et zuoba doveano venir su li confini di esso ducha di Urbin, et l'altro su quel di Rimano. Siché, a dì 25, sariano in Val di Lamon.
Item, scrive come el signor Carlo Orsini era amalato, et era andato a Cai a varir, et anche el signor Bortolo d'Alviano era amalado, pur veniva driedo. Siché 50 homeni d'arme veniva driedo, videlicet di quelli era in ajuto di Piero di Medici.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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