Quelli veramente che havesseno dicti beneficii, in termene di uno mexe dovesseno refudar, altramente se intendi esser cazudi a la dita pena. La qual parte have niun non sincier, 69 di no et 1217 fo di la parte. Et fu presa. Et ita observabitur.
A dì 23 ditto, vene lettere di 21 di Piero Marcelo proveditor, date a una abatia mia 12 apresso Rimano. Come el zuoba, a dì 20, erano partiti da l'Abatia Aquilana, et venuti ad Hospitium Galli, et poi a dì 21, venuti ad alozar a la dita abatia di Rimano, dove stariano a riposarsi il zorno sequente, che era a dì 22. Et la domenega veriano su quel di Forlì, et poi el luni sul Savio et su quel di Cervia, demum intreriano in la Valle. Et insieme con el ducha, era el magnifico Piero di Medici, veniva vigorosamente etc. Ma che quel campo havea bisogno de 300 guastadori, perhò rechiedeva che la Signoria li mandasse, o da Ravena o d'altrove.
Item, era avisi di Siena, che il ducha de Milan havia mandato comandamento al signor Antonio Maria di Sanseverino capitano di senesi, el qual ha 150 homeni d'arme pagati la mità per il ducha di ditto et l'altra per senesi, che dovesseno cavalchar [1109] in ajuto de' fiorentini. El qual Antonio Maria, volendo cavalchar, parse a' senesi che con la soa portione non dovesse moversi, perché voleano star neutrali in questa guerra. Et Antonio Maria non volse cavalchar con la mità solamente, et rescrisse a Milano.
Item, che el signor di Piombino havea abuto da' fiorentini ducati 4000 per metersi in hordine di le sue zente e venir in loro ajuto, et si havea certissimo non saria in hordine da cavalchar per tutto il mexe de octubrio proximo.
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I Diarii
Tomo I - parte seconda
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1013 |
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