Et etiam vene lettere di Bologna di Antonio Vincivera secretario, come misier Zuam Bentivoy stava per acordarsi col ducha di Milano, dal qual havìa molti partiti.
Da Ravena. Come quel podestà seguiva la praticha con Achile di Tyberti per il mezo di Francesco dil Bariselo, et havia expedito a Peron di Visdomini da Cesena danari, facesse provisionati 200, et andasse in campo. Et che erano zonti a Ravena 100 spagnuoli, ai quali fo scrito li dovesse dar conduta e mandarli in campo; et ancora fono expediti 2 contestabeli a Rimano, quali sono Marco da Rimano et Antonazo da Viterbo, con comissione andasseno ivi dove erano li danari e facessero fanti.
[24] In questo consejo di pregadi fo referito, per el principe nostro, quello havìa ditto el signor Zuane di Gonzaga, per nome dil marchexe di Mantoa. Item, l'orator yspano, et la licentia tolta. Poi Zacharia di Freschi referì le parole di Zuam Alberto, come di sopra ho scripto.
Fo preso parte di donar a l'orator yspano, qual si parte, tanti arzenti overo pani di seda, come parerà al collegio, per valor di ducati 200, et cussì li fo dato uno bacil et uno ramin et altri lavori per l'amontar di sopra scripto.
Ancora fu preso che, atento che 'l signor marchexe di Mantoa, qual havia 300 homini d'arme computà 200 balestrieri a cavallo, sia mandato a Pisa et datoli ducati 10 fino 15 milia, et etiam mandar in socorso di Pisa altri 500 nostri homini d'arme, come parerà al collegio. Item, 3000 provisionati computà 500 schiopetieri, et si mandi al podestà nostro di Roverè ducati 500 per dar a li sguizari, che facea ditto marchexe de lì venir.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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