Era di anni 40, e suspetoso et avarissimo. Ha molto a cuor l'impresa di Milam, e vol gran mal al signor Lodovico hora ducha di Milam, dicendo: "Dirai a la Signoria, che hessendo insieme con mi, non tema di niuna potentia". Che monsignor di Lignì ha anni 28, è savogin, il primo apresso il re, è in praticha di maritarlo in la fia di re Federico che è in Franza, con la qual etiam uno gran maistro di [31] Bertagna è in praticha. Item, che questo monsignor di Lignì fo fio dil conte di San Polo, che li fo fato tajar la testa per re Alvixe padre di re Carlo morto. Che Lignì preffato ha de intrada solum ducati 3 milia. Che in Franza è morti molti da fame, per la extrusion fata per re Carlo maxime da Paris in qua. Che a la venuta di nostri oratori lì in Franza, era in la corte do opinion: una che la Signoria non soporterebe il re tolesse Milam per non haver vicin questa forte potentia; l'altra diceva de sì perché, non havendo il re fioli, né mai potuto con niuna dona haver, quando ben l'havesse obtenuto il stato di Milam, morendo esso re, la Signoria potrà haver lei quel stato, come in exempio di monsignor di Andrages di Pisa etc. Che crede il re si habi conzonto con la raina fo moglie di re Carlo, chiamata madama Anna, a san Zerman vicino a Paris, dove lui trovò il re e lei et uno altro soli in una camera. Item, che sua majestà diceva haver 3000 homini d'arme, zoè 500 in Bergogna a quella impresa, 500 verso Spagna, et 500 con misier Zuan Jacomo di Triulzi in Aste, tamen, non crede sia 3000. Che è amico dil marchese di Monferà e dil signor Constantin, e li manda danari.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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