Et che 'l ducha di Savoia Philiberto presente tien con il ducha di Milam. Che monsignor di Lignì si racomandava, et cussì il ducha di Lorena et monsignor di Roan al presente cardinal a la Signoria. Che monsignor di Clarius provincial et olim amico intimo dil re, quando era giovane andavano a done insieme, è tutto aragonese, et è stà quello ha fatto vegnir in Franza oratori dil re Federico, et credo adatarà quelle cosse, perché il re atende più a l'impresa di Milam, dicendo quello ducato li aspetta et non il reame. Che il re non ha trovà niun dinar di re Carlo, et ha pagà 60 milia franchi per le soe exequie. Che 'l non vol poner nove extrusion nel regno; che le zente d'arme sue si pagava in quatro quartieri, zoè in quatro tempi di l'anno; che tuta la intrada di soa majestà è di Linguadocha e Normandia. Che per la Franza non è danari, et sono poveri, et da Paris fin Italia non core tropo danari. Che la raina, fo moglie di re Carlo, era andata verso la Bertagna, che è di la soa dote; et che la fia di madama de Angulemo era in praticha maritarsi nel marchexe di Monferà.
La venuta del marchese di Mantoa in questa terra.
In questo zorno, a dì 12 octubrio, vene il signor Francesco di Gonzaga marchexe di Mantoa in collegio, senza altra compagnia, publice. El principe nostro [32] li andoe contra fino fuora di l'audientia, et ivi fato le debite acoglientie, veneno dentro. Era con lui suo fratello signor Zuanne, domino Luca Cavriano, di natione furlano, suo zenero et favorito, et alcuni altri.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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