Item, fo posto, per ditti consejeri et nui savij a ordeni, di astrenzer li piezi di patroni di le galie di Barbaria a pagar li galioti, qualli fazevano gran rumori su le scale di palazo, havendo prima la matina seguente incantato li nolli, i qualli poi siano ubligadi a li piezi, pagerano per lhoro. Parloe in soa excusatione sier Andrea Zanchani avogador di comun et sier Faustini Barbo mio collega, qual volea indusiar, tamen introe in opinion con nui altri, et etiam sier Beneto Zustignam savio a terraferma, che era uno de' piezi di patroni per suo interesse. Ave 14 di no et 140 di sì.
[1498 10 20]A dì 20 octubrio. In collegio. Fo ditto al conte di Pitiano la soa expeditione, qual rispose non si contentar et non fo leto alcuna lettera. Introe li cai di X; et da poi disnar fo consejo di X simplice, né altro fo di novo da scriver.
[1498 10 21]A dì 21 octubrio, domenega in collegio, vene Antimacho secretario dil marchexe di Mantoa, qual sentato apresso il principe, presentoe lettere di credenza dil suo signor, sottoscrite schiavo e servidor el marchexe di Mantoa. El qual Antimacho, come ambasador dil suo signor, expose il desiderio havea esso marchese che, cussì come la Signoria nostra havia tolto il suo signor per fiol et volevallo operar al presente, cussì fusse satisfato di titolo condecente a le soe condition; et per el principe li fo risposo: non dovea vardar a questo, etc. Qual etiam expose come el ducha de Milan, inteso el suo signor era conzo con la Signoria nostra, havia fato mollestia ad alcuni conti Nuvolara soi parenti di caxa di Gonzaga et li havea tolto uno locho chiamado el Vescovado; pregava la Signoria illustrissima nostra non volesse soportar tal inzuria, perché il suo signor havea questo molto a mal.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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