Di Zenoa dil secretario di 15. Di certo danno fato per uno zenoese di farine a' pisani. È stato dal governador et non le pol recuperar, e voleano licentiar de lì l'orator pisano; tamen ancor non l'haveano licentiato. Il governador voria Pietrasancta, qual luchesi tiene. Et che domino Joanne Alvise dal Fiesco si racomandava. Et de lì si diceva il condur dil marchexe di Mantoa dava che dir a molti. Item, mandoe lettere di l'orator nostro in Spagna, de lì capitate.
Di Spagna di sier Domenego Trivixam cavalier orator nostro, di 8 setembrio, date a Saragosa di Ragon. Come a dì 3 partì de lì el re di Portogalo zenero di le regie alteze, per ritornar nel suo regno; et in quel zorno fo batizato il nepote dil re fiol dil fiol, et li fo posto nome don Michiel, da quatro compari qualli sono il ducha di Nazara, l'arzivescovo di San Jacomo, la duchessa di Cardona et la contessa de Aranda, nel palazo de la Giafaria, el qual putin fo portato a la chiesia, per la terra, sotto una umbrela damaschin bianco, et fo batizato dicendoli queste parole: si non es baptizatus, ego te baptizo. L'alteza dil re havia un poco di terzanela. Et che quelli non haveano jurato fedeltà ancora, et il re li havia promesso non si partir che resterano contenti. Item, che ancora non era zonta la licentia che li fo data dovesse ripatriar.
In questo zorno, a dì 22, nel consejo di pregadi fo preso che fusse fato do decime al monte nuovo con don di ... per cento, et la prima fusse astretta per tutto mercore ch'è a dì 24, poi sia tirà le marele sotto, et sia mandata a le cazude dove si scuoda, li 8 zorni senza pena, e da lì indriedo si scuoda con pena.
| |
I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
|
|
Zenoa Pietrasancta Joanne Alvise Fiesco Mantoa Spagna Spagna Domenego Trivixam Saragosa Ragon Portogalo Michiel Nazara San Jacomo Cardona Aranda Giafaria
|