Expose come il suo signor si ricomandava a questa illustrissima Signoria, et era in bona disposition di far tutto quello li fusse in piaquimento. Rispose el principe el fusse ben venuto, et verba pro verbis.
Vene domino Antimacho orator di Mantoa, qual richiese doe cosse: il titolo et danari da compir la conduta. Et che, come etiam si ha dil nostro proveditor era a Mantoa, el ducha di Milan, havia ditto a quelli dil Vescoado jurasseno fedeltà, et datoli tre hore di termine a rispondere, haveano risposto voler jurar; et havia mandato fuori madona Maria moglie di domino Marco Antonio di Gonzaga, perhò richiedeva fusse provisto per honor di questo stado. Item, che il ducha faceva preparar li galioni per Po. Et uno domino Tolomin era stà posto nel ditto loco dil Vescoado per il ducha preditto. Li fo risposto per el principe justa el consueto, dolendosi di la tardità.
Vene l'orator dil ducha di Urbino con lettere dil suo signor zercha Otaviam di Manfredi si voria aconzar con nui. Li fo risposto per el principe si conseglieria con li savii di colegio. Ancora avisoe esso ducha esser per ajutar la Signoria e con la persona e con le zente e col stato, qual era vicino dove andava a hora parte di le zente, che è in Casentino. Item, come il conte di Caiazo era amalato in Forlì et steva malissimo.
Vene domino Bernardo di Rossi episcopo di Cividal di Belum, et mostrò uno aviso havia di sua sorela era moglie di domino Zuam Batista fiol dil marchexe Gabriel Malaspina, qual era quivi scaziato dal padre: come ditto marchexe era acordato con fiorentini, intervenendo zenoesi, li prometeno restituirli li lochi soi e Fivizano sia posto in le man dil ducha di Milam.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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