Havea lettere di Roma, di 5, come esso ducha di Valentinois essersi levato, et crede fin hora sia zonto a Provenza, et quam primum sia zonto, si concluderà l'alianza.
Da Paris de li diti oratori, di 16. Dil zonzer lì dil re, et lhoro oratori a dì 13, et esser stati con la regia majestà do volte. Aspetava il fiol dil papa, et la risposta di la Signoria nostra zercha li 100 milia ducati dimandava, che ancor non era zonta. Et haveano ricevuto lettere di 3 di la Signoria nostra, per le qual laudava il licentiar di mulli, et che ancora mandavano indriedo cavalli 27, tra tutti restavano solum con 16 per uno, et haver gran spesa, et convenir andar continue per hostarie perché la corte non steva ferma, et che la regia majestà fin 6 zorni si voleva partir per andar a Rens quatro zornate de lì, et lhoro lo sequiriano. In conclusion, non haveano ancora habuto la nostra resolution mandatali per Morgante corier, qual si partì a dì 8 di questo, et in zorni 9 dovea esser a Paris.
Da Mantoa di sier Nicolò Foscarini, di 25. Come el signor era molto di malavoia e havea licentiato assa' homeni d'arme, perché diceva veder le cosse nostre esser assa' tarde, et havia auto lettere di Antimacho de qui zercha il titolo che non era per haverlo, et che 'l vedea esser passuto di parole et non havia etiam la conduta, e non sapea a che modo fusse con la Signoria, et che l'era in aiere.
Da Pisa, di 16, di quelli signori antiani e confalunier di iusticia, drizzata ai lhoro oratori de qui. Come havendo inteso il condur havia fato la Signoria nostra dil marchexe di Mantoa, qual zà era partito et zonto a Modena, restavano di bona voglia, cometendoli dovesseno ringratiar cotesta nostra illustrissima Signoria.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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