Et el principe si alegroe assai; etiam a esso signor li fo scripto lettere.
Vene domino Antimacho orator dil marchexe di Mantoa, et mostrò una lettera dil suo signor, di 28 a hore 23, zoè fata eri in risposta di quella se li dava el titolo etc., qual oltra quello li era stà promesso, dimandava tutte queste cosse zoè: ducati 70 milia a l'anno in tempo di guerra e di pace; vol il titolo di brieve, over capitano zeneral o locotenente; vol sia compensà il debito di sal ha con la nostra Signoria a pagar in tanti anni, che era zercha ducati ... milia; vol la conduta sia fermata per anni 4; vol si procuri col papa di far suo fratello cardinal; vol, oltra li homini d'arme, 200 cavali lizieri et lanxe per 400 homini d'arme, e non vol cavalchar si non ha queste cosse. El qual domino Antimacho era palido, et lui medemo in fazia illustrava l'error grande dil suo signor. Or tutti li padri di colegio erano in moto. El principe rispose saviamente. Et havendo schiopato tandem questa cossa, tutti stetteno di malla voglia, e terminono chiamar pregadi dapoi disnar, adeo tutti si maraveglioe di questo, et fo dato sagramento per li cai dil conseio di X a tutti, et tolti in nota. Et poi disnar, perché pur in pregadi fo motizato di questo da alcuni venuti prima, il principe fè chiamar li capi dil consejo di X, imponendoli dovesseno far diligente inquisitione etc.: qualli examinoe sier Piero Contarini fo governador et sier Marco Dandolo doctor et cavalier erano di pregadi, tamen trovono quelli di pregadi sì 'l sospetava e non che de niun di colegio li fosse stà revelato.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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