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      Item, per quella di hore do, di coloquii abuti con fra Hironimo, el qual si duol e rimane morto. Et come el signor Zuam suo fratello li havia ditto esser mostrato, adeo in corte, per esser marchesco, e che lui vol servir con la sua conduta li fu data di 100 homeni d'arme, quando ben il signor suo fratello non venisse con nui. Et che 'l prefato don Hironimo li havia ditto pregando di haver le scriture lassoe in materia dil signor di la Mirandola, e non siano date a domino Antimacho, qual era che 'l signor Galeoto da la Mirandola prometeva a la Signoria suo fiol conte Lodovico, era con fiorentini contra Pisa. Item, scrivea esso proveditor, come le zente nostre d'arme erano sul veronese verso Ponte Molin, e li provisionati zonti tutti e quelli di Sallò, et li guastadori et li schiopetieri. Item, come el marchexe era in streti coloquii con la marchesana soa moglie et altri tutti ducheschi, qualli sono pessimi signali.
     
      Et venute queste lettere, tutto il collegio d'acordo concluseno non esser più di aspetar, et che non era più di aspetar; e fo scrito a Mantoa al proveditor come, destro modo, dovesseno subito mandar li provisionati guastatori et altri da piedi schiopetieri verso Romagna. Et è da saper come etiam in ditte lettere da Mantoa si conteniva come era ritornato di Franza lì a Mantoa uno che fu zenero dil ducha Galeazo di Milan, el qual have una soa figlia bastarda; et il fiol di domino Zorzi Brognolo era ritornato a Milan; et come esso proveditor, zoè sier Zuam [91] Paulo Gradenigo pagador, havia di la Signoria ducati 10 milia.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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