Da Roverè di sier Nicolò da cha da Pexaro podestà, di 1.° Come havia, il re di romani haver mandato comandamento si fornissa quelli lochi vicini, et domino Osmo Helisperg con 1000 homini d'arme vadi in ajuto di suo cuxin ducha di Milan, et domino Jorio da Besen con 500 cavali, et che l'altro Helisperg, scrisse andava a Mantoa, andoe a Milan. Item, si fortifichava la Preda e il Covolo et li signori di Vesen facevano mostre. Solicita esso podestà in fortification di quella rocha, e ponervi dentro vituarie. Item, esser nova il re di romani haver fato trieva con Franza per anni sei; et vol mandar uno in Bergogna a saper la verità. È stato al nostro castel di Barco qual è mal conditionato: le qual nove uno suo amico di Galiano le haveano ditte, ma vederia de intender, etc.
[1498 11 05]A dì 5 novembrio in colegio, vene domino Antonio Colla secretario dil principe di Salerno, che era a Sinegaja da suo cugnato, et presentato lettere di credenza, in piedi expose, qual ha lengua molto expedita et parla benissimo, et disse: come il signor suo [98] havia lettere dil re di Franza che lo confortava et lo vol ajutar a rehaver il stato suo in reame: qual vol acordarsi col re di romani et sarà poi con la Signoria nostra. Item, che il ducha di Milano li ha mandato a dir li dà salvoconduto, volendo andar in Franza, e che lui non vol andar per esser tutto di la Signoria. Item, oltra li primi jumenti che donoe a essa nostra Signoria, dona al presente li staloni che ha di là, qual è stato sempre ben meritato.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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