Di Asola di sier Piero Lumbardo proveditor. Come con gran dificultà havia mandato li 100 provisionati deputati verso veronese dal provedador. Item, si provedi a la custodia di quella terra, maxime per esser acordato Mantoa con Milan.
Da Verona, di 9. Quatro lettere dil mandar li danari venuti di Mantoa a Ravena, et di le forteze haver provisto, et dil mandar domino Thadeo da la Motella ad alozar a Valezo; et ha mandà uno a veder la forteza di Roverè.
Da Ravena, di 8. Advisa molte particularità haver dil campo, tamen non c'è lettere di proveditori. Primo come haveano abuti tre lochi, Pratiego, Crovaro e Sertiera, e poi si dete Val Savignano, et che già doveano esser conzonti con Alviano. Item, haver di Faenza non li bisogna più zente, de li nimici nulla intende, haver scrito et abuto risposta da la madona di Forlì in materia di la coraria fata su quel di Faenza. Risponde: vol sia reso tutto, et che etiam Zuam Paulo Manfron li renda il danno a lei fato. Et ha ricevuto li ducati 1000 per il Tiberti da Cesena, dal qual fin hora non havia auto risposta.
Di Rimano dil secretario, di 6. Come mandava vituarie in campo, ma poche per diffeto di animali le conduseno, et par il ducha di Urbim voleva tutti si portasse così da manzar vituarie per do zorni fino passi li monti et zonza a Bibiena. Item, ha ricevuto li danari per far fanti et la paga per il signor.
Di Bibiena di Marco di Santi, di 5. Come mia 5 de lì è uno monasterio di Camaldole, dove è domino Petro Dolfim zeneral, patricio nostro, et il lhoro palazo chiamato Musolea, dove tieneno formenti e vituarie; qual sarà buono tuorlo e sarà a proposito dil campo.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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