Da Napoli di lo consolo nostro, di 7. Come si diceva el re dover partir per l'Apruzo; va a visitar la rayna moglie di esso re, qual sta in Castel di Capuana. La nave Marcella esser de lì, conzata si nolegerà per salli per Salerno. Item, esser stà retenuti do citadini, zoè zentilomeni, chiamati Antonio Filippo et l'altro Hironimo Rizo, et posti in carcere; et la peste esservi.
In questo consejo di pregadi fo posto parte per sier Lunardo Grimani et sier Antonio Trum provedadori sora l'arsenal che, atento li bisogni di l'arsenal, siano dati de li danari di la Signoria nostra ducati 2000, acciò si possi pagar legnami, et presa.
Ancora fu intrato in la materia di Franza, et per non intrigar le parte, fo disputato solum la prima parte, zercha a li capitoli, et cussì tutti li savii fono in opinione excepto uno, el qual disputato messe de indusiar questa materia et scriver a l'orator nostro a Milan in risposta perché el ducha voria adatar le cosse di Pisa, etc. Parloe sier Beneto Zustignam savio a terraferma, sier Alvixe Bragadino procurator savio dil consejo, sier Constantin di Prioli qual non era di colegio, sier Nicolò Trivixam savio dil consejo et sier Marco Antonio Morexini chavalier consejer, et tandem andate le parte, fo preso di [132] assa' largo di expedir la lettera; è parte posta per il colegio, tamen non spazò le lettere.
[1498 11 18]A dì 18 ditto. In colegio vene sier Cabriel Barbarigo ritornato capitano di le galie di Baruto, et referì quello era seguito in la sua capitaniaria, et de' garbuii sequidi et di azalli cargadi contra le leze su le galie, et poi di le tre cosse zoè, di le zurme il salvar, dil cargar in luogi devedadi, et di la obedientia di patroni.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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