Era vestito di brochà d'oro con una coperta di raso cremesin e una grossa coladena; era con lui Zuam Zordam Orsini; aloza in do palazi; fu fato gran feste et tre bancheti. Item, esser passato de lì oratori yspani, qualli andaveno a Roma, stete col cardinal in Vincula, et fono assa' honorati.
Vene l'orator dil ducha di Urbin, dicendo el suo signor haverli scrito esser bisogno di 6000 fanti, artilarie, vituarie et bon tempo, perhò che era l'inverno et esser mal stanziar su quelli monti; et tamen che a quello comandava la Signoria nostra serìa primo ad andarvi; et per il principe li fu risposto sapientissimamente etc. Sichè tuti concluseno el dito ducha non voler far.
Da Ravena di 29. Molto longa e nulla da conto. Et haver da Pisa di 24, per uno fante venuto lì, come nostri haveano abuto el bastion di Stagno, Buti e Val di Calze, et pratichavano di haver Librafata. Et poi di 30, scrisse come havea expediti li stratioti per l'impresa di Sojano, et Val di Bagno.
Di Piero di Medici. El suo secretario portoe una lettera di 25 in zifra a lui drezata. Avisa molte cosse di quelli successi, dannava il capo etc. Et haver da Fiorenza el consejo esser in pochi reduto, quali non sono d'acordo. Et li dacii et porte vano in borsa di citadini, sichè le cosse sono in combustion. Et poi per una poliza, par habi di 22 da Fiorenza, come el marchexe di Ferara solicitava si facesse gajardi essi fiorentini contra nostri, et che lui non meteva altro che parole, et havia dato la prestanza a [164] domino Alexandro Bentivoy, et haveano mandato orator a Ferara, secrete, Antonio Strozi, et esser venuti 50 stratioti et 100 cavali lizieri a Fiorenza di la guarda dil ducha di Milano; et dita lettera era data a Musolea a dì 25.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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