Da Milan di l'orator, di 29. Come a dì 26 el ducha era tornato da Vegevene, dove havia parlato con monsignor di San Martin e non ha abuto nulla di buono; et esso orator esser amalato per doje al collo, non havia potuto andar dal signor: qual li ha mandato il suo medico a visitarlo. Dimanda licentia di repatriar et sia mandà il successor suo zà electo, per esser mexi 20 è lì, aliter morirà. Item, come è nova esser venuto messi di la liga grisa, voria el signor metesse in libertà certa vallada a lhoro confinante, et si crede il ducha farà.
Da Ruigo, di sier Maria Zustignam podestà et capitano, la qual no fu leta. Et per esser di bisogno di danari, atento che le decime si scodeva mal, fo consigliato con li savii, et leto una parte che si volea poner, come quelli erano debitori de la Signoria nostra di le decime che fosseno in li officii fusseno [169] cazati fuora et di consegli, et fo gran mormoration di tutto il colegio.
È da saper in questa note tutti li navilii erano in Istria fè la parenzana et veneno sora porto, et le do navi grosse et le galie grosse, et fo provisto come dirò di sotto.
Da Corfù, di sier Antonio Moro baylo e capitano, data a dì 1.° novembrio. Vene do lettere. Per una avisava haver mandato le letere a Costantinopoli a sier Andrea Griti. Replicha l'amazar dil corier una zornà lontano di Corfù a uno casal chiamato Sechia, et trovato il corpo; quelli del casal fuziteno. Item, molte nove haver, il signor Turcho mandar esercito di 100 milia persone contra Vlachi et Rossia.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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