Et de lì, esser homeni senza conclusione e governo e atender a urtarsi l'uno con l'altro. El ducha non ha obedientia per esserli contrarii l'Orsino et Bajoni per le factione antiche. Item, Piero di Medici non ha partesano alcuno, perché non sa li andamenti di nemici né pur quanti sono, nì etiam niun dil campo. È quello hanno preso a Bibiena di qualche conto; li altri lochi son palazoti; conclude per questa invernata non esser da far cossa di momento. Item, scrive come Piero di Medici dovea a dì 3 andar a parlar col comisario fiorentino, e Paulo Vitelli lo pregoe volesse andarvi, et nara come non andò per caxon voleva fusse quel Anzolo da Fiorenza. Or si partì et zonse a Sojano a dì 6 a horre 24 per principiar nova impresa; sempre vene con pioza, tempesta e vento tanto grande che portava li mulli con li cariazi per tresso, per le alpe; et a dì 3 di note fo tanta tempesta, toni, lampi et sajete che tutti se maravigliono. Or dal conte ch'è sviserato marchesco fu molto onorato; aspectava zonzesse li fanti domane, et faria gran cosse; tamen quelle zente non hanno un quatrino, et li fu promesso, per li proveditori zonti qui harano una paga; et lui non ha niun dinar et trovando impegneria li soi argenti e la propria vita, et esser in lochi sterili et aspri; né altro di conto scrisse.
[202] Da poi disnar fo gran consejo. Et li savii si reduse in colegio.
[1498 12 14]A dì 14 dezembrio in collegio vene lettere de li proveditori di campo, date a Bibiena da lì 6. Come haveano ricevuto nostre di ultimo, zercha il trovar bestiami su quel dil ducha di Urbin per condur vituarie in campo, et che doman anderà il magnifico Piero con uno lhoro homo e uno dil ducha a questo effecto, per far venir le vituarie fino a Petra Cutola.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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