Item, fo balotado ducati 1000 per mandar in Galiada, et li danari fo di bisogno per mandar li stratioti de Lio in driedo.
Da Sorbano di sier Zuam Paulo Gradenigo. Come, oltra li do castelli, haveano etiam habuto Monte Alto, al qual fu trato alcune bote di artilarie et si reseno, qual è loco forte, et si pol operar provisionati e artilarie e non zente d'arme; et per le gran pioze esser fangi grandissimi e il tereno bagnato; convien dormir su una bancha, et ha di gratia, sichè non pol durar. Solicita sia mandà li danari per le page; li tempi esser aspri e li paesi asprissimi, né voria le zente d'arme venisse in quella valle per li passi streti poriano patir qualche sinistro, poi non hanno alozamento. Sono state sin hora su quel dil [205] ducha di Urbin, e li villani li hanno mandati via e fati partir, e il conte di Sojano non vol alozino sul suo, dicendo non esser il modo; voria stesseno a li lochi presi che saria con gran pericolo, et nevegando non si porà operarle; sichè non sa che far. El conte è duro; li ha offerto pagarli i strami, pur sta duro; domino Antonio di Pii e domino Tuzo sono venuti lì con le persone per veder li passi: et li lauda assai di bon voler e fedeltà. Era zonto 270 bergamaschi quali volea partirse per esser uno mexe et mezo sono sta mandati a servir la Signoria. Item, sempre de lì piove; voria li danari per le page; e si dicea in Val di Bagno esser zonti alcuni contestabili fiorentini con fanti trecento.
Di Jacomo Sacho data ivi a dì 12, al podestà di Ravena drezata.
| |
I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
|
|
Galiada Lio Sorbano Zuam Paulo Gradenigo Monte Alto Urbin Sojano Antonio Pii Tuzo Signoria Val Bagno Jacomo Sacho Ravena
|