Et etiam portoe una lettera dil re di romani in recomandatione di questa cossa, tamen non scrive dove l'è data, ma la mansione Illustrissimo Augustino Barbadico duci Venetiarum nobis sincere dilecto. Li fo risposto a ditto Bernardo non si sapea la cossa, si vederia etc.
Da Milan, di l'orator, di 15. Come erano partidi domino Galeazo Visconte et domino Erasmo Brascha per andar a portar do stendardi al marchexe di Mantoa, uno di qual havia una croxe biancha in campo ... uno corvo et uno bati fuogo, et in l'altro l'arma dil ducha di Milan, et li porta ducati 40 milia. Andono con molti cavali, et a hore 18 partiteno, hora data per maistro Ambrosio de Rosato astrologo. Item, haver inteso fiorentini esser malcontenti di esso ducha per li ducati 50 milia dimandono imprestedo, di qualli ne dava solamente do o tre milia ducati al trato e non più.
Di Zenoa, dil secretario, di 12. Do lettere. Come era rinovata la pace overo praticha, tramavano di far fiorentini con zenoesi. Sono contenti fiorentini renonciar le raxon hanno in Serzana, et vogliono zenoesi non se impazino in dar vituarie nì quelle lassar trar per Pisa. E zercha questo in Zenoa era do parte: una voria questa renoncia, l'altra non voria esser tenuti a non dar vituarie a' pisani, et che il ducha di Milan sopratuto procurava questo; pur ancor nulla è concluso. Domino Brazo Martegli orator fiorentino è stato a palazo, et ha dito Zenoa fa più stima di la Signoria che dil ben suo; né curano far quello vuol il ducha di Milan et il governador, et suo fratello rispose gajardamente dicendo non parlava bene, et si [224] non fusse orator li dimostreriano etc.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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