Et quanto a monsignor di San Martin e l'altro a Bles non comparseno, ma ben a Monte Rizardo dove il re ordinò fusseno [236] expulsi, e se niun veniva per nome dil ducha di Milan fusse impichato, e mandò questo monsignor di San Martin con do soi arcieri fuora dil regno, et Zuam Gobo corier li scontrò, e dovea venir ozi uno altro similiter l'ha fato licentiar fuor dil regno, et privato quel di San Martin di la provisiom havia in Aste, et scrito al signor Costantino Arniti, etiam li lievi la soa come l'orator di Monferà li ha dito e non la dagi più; siché continue essi oratori interrompea le pratiche. Item, el cardinal San Piero in Vincula si aspectava. Si ha esser montato in una nave in uno loco e vien per aqua, sarà fin 2 zorni; lì anderano contra, vien con animo di ajutar fiorentini, a Liom alozò in casa Marteglii. Item, misier Zuam Jacomo ha dimandato la integratiom di la provisiom havia in tempo di re Carlo che li fo levata; questo re non ha voluto, dicendo al far di novi stadi farà per non aprir questa porta che tuti voria crescendo a lui, et questo medemo à risposto al signor Costantin che volea questo instesso et al conte Opizino di Novara. Dil fiol dil papa nulla s'intende; vien lentamente e non vien con ben di la Signoria nostra; etiam li anderano contra, come li scrisse la Signoria. Et il corier haverli dito esser alozato a uno castello dove era il re con monsignor di Argentom, qual hessendo andato dal re a dirli c'è lettere di Veniexia, el re li disse so quel che le dice, et come il re quel zorno zonse, et il zorno seguente etc.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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