Et ditto Piero, come vidi, scrisse di 20 da Rimano al suo secretario, come era stà presi di quelle do compagnie e svalisati da homeni d'arme 100 tra l'Alviano e l'Orsino, et nove contestabili, e tutti li lochi di là si erano reduti a nemici; danna il ducha che 'l suo levar era causa, tamen di campo dal proveditor nulla si havea.
Da Ravena, di sier Beneto Zustignam podestà et sier Jacomo Venier proveditor. Vene 4 lettere in questa materia. Et di provision fate, et come a dì 21 era zonto lì el signor Antonio Maria di Sanseverino vien de qui. Item, quel signor Antonio Maria di Ordelaphi, era lì a Ravena, non ha che viver, Item, ha di Faenza quel Dyonisio di Naldo esser zonto a Imola partito di Arezo perché fiorentini non davano danari; et come la madona di Forlì havia fato prender su la strada uno merchadante citadin faventino et menato prexo in Forlì.
Da Milan di l'orator di 20. Come si aspectava Filippo di Pietrasanta, over il fratello vien di Franza, qual facea capo al ducha di Barbom et a domino Etor fo presidente in Aste, et havia saputo portò assa' pani d'oro e di seda con lui, et si è ditto da poi le feste il marchexe di Mantoa dia vegnir lì a veder li cavali dil ducha come sono in hordine, et il ducha tuto el dì facea conzar le sue artilarie et veder li cavali grossi, et feva far una cava subteranea al castello per poter dar ajuto al bisogno a quello.
Da Lion di l'amico fidel, di 9 di questo. Come era nova il re esser intrato in Bertagna et con la raina andava di locho in locho scontrando il ducha di Valentinos, et è ussito di Bertagna per caxom dil morbo era in la corte; tamen non era il vero.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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