Pagina (380/1144)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      Da Ferara dil vicedomino, di 21 a hore 19. Come in quella corte si havea auto gran piacer dil prosperar fiorentini contra nostri; et dicevano zanze assai; l'orator fiorentino era lì non apariva in publico; fo ditto 200 homeni d'arme et 300 fanti esser stà tagliati a pezi ... per fiorentini et maradi, e Foze preso dove era uno proveditor et il magnifico Juliano, fuzito era il ducha di Urbin con tuti li soi; poi vene l'oposito, zoè il zopo vien tardi e porta il vero, et inteso la cossa callò i quatro quinti; rimaseno cussì.
     
      Item, manda alcuni avisi abuti di bon locho et certi. Come domino Erasmo Brascha partito dal re di romani per haver auto combiato, è stato a Mantoa a portar il baston over stendardo per il suo re et per il ducha di Milan, et a ditto re el ducha ha mandato domino Antonio Maria Palavicino, si crede non aceterà per esser venuto in inimicizia col ducha di Milan preditto. Item, che domino Piero da Trieste, era a Milan per ditto re, era stà revochato da l'imperador, et il ducha dicea lo rimandava per cosse importante. Item, il re havia promesso al ducha non far acordo con Franza senza sua denomination, hora si dice farà. Item, quel monsignor di San Martin, fo in Franza, è tornato a Milan senza conclusion perché il roy voria renonciasse il duchato; et il ducha risponde non voler far in prejuditio né privar il successor suo si 'l potea. Item, esser un'altra praticha con Franza mediante uno ministro di caxa dil re, era merchadante milanese, falì et partì per debito, chiamato crede Andrea, qual pratichava per via di monsignor di Barbom.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





Ferara Foze Juliano Urbin Erasmo Brascha Mantoa Milan Antonio Maria Palavicino Milan Piero Trieste Milan Franza San Martin Franza Milan Franza Andrea Barbom