De li ditti di 15. Come il cardinal preditto era stato in castelo a disnar col re et il cardinal Roam, [263] et da poi disnar essi oratori andono da soa reverendissima signoria, et li disse avanti pranzo et poi haveano parlato di la liga con la regia maestà, el qual mostra esser aficionato a la Signoria et inimicho al ducha di Milan. Conclusive, vol li ducati 100 milia, per esser stà così consigliato da quelli de la sua corte, perché voleva dir con li danari de' italiani farà dita impresa, siché omnino li vol; et che li nostri oratori havia tolto termine 20 zorni e passadi saperà quello ha a far; poi che 'l papa havia scrito gran mal dil ducha de Milan; et gran coloqui zercha le pratiche contra il re Fedrico; et che Alexandro Caponi fiorentino era stato a dimandarli salvo conduto per nome di la raina di Napoli, vol andar per terra in Spagna; et dil orator dil re Fedrico venisse a la corte, quel li ha dito non se impazi in cosse de' stadi altramente lo bandirà dil paese; et concludeva la regia majestà lassar gran paese a la Signoria ch'è il cremonese e lochi di qua di Ada; et di questa opinion esser soa signoria, et consegliava non si resti di concluder, et lui vol scriver una lettera perché agitur de summa rerum, tamen non scrisse. Item, come marti saria lì el fiol dil papa; et poi venuto il re voleva andar in Augies, tamen che per il morbo credeno resterà di andarvi.
Et domino Urban di Alba orator di Monferà mandoe a chiamar uno secretario per esser amalato, qual li fo mandato Bernardin di Ambrosii, si dolse non esser stà invidato al pasto dil principe; et la causa fo per non si cieder con quel di Urbin, et l'Ambrosii scrisse fo per la soa malatia.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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