Prima: referite veniva di campo, et come el signor Frachasso è a Popi, et vendevano quelli di la sua compagnia li cavali soi e tenivano quelli preseno di l'Alviano, per andar via; Paulo Vitelli esser a la Pieve di San Stephano, et hessendo stà lì a la Pieve Dyonise di Naldo 50 zorni senza haver danari, si era partito e venuto con la compagnia ad Arezo, dove non fu lassato intrar; disse la compagnia et lui è venuto a Castrocaro; in la Pieve era etiam Petron contestabile de' fiorentini, et il signor Bortolo d'Alviano voria 1000 fanti et andarà la Pieve a campo per esser poco custodito quel locho con 60 fanti e non più; et fino verà li soi 1000 provisionati mandoe a far el ducha di Urbim, havia mandato a tuor 4000 homeni [267] dil suo paexe comandati; a Bibiena era esso ducha, a l'Averna l'Alviano, a Montalone l'Orsino et Pii da Bergamo con 100 fanti, né altra cossa di conto referite.
Vene li tre proveditori electi sora cotimo et aceptono tal cargo. Li fo comesso si reducesseno a Rialto di sora a le raxon vechie, et mandasseno per merchadanti damaschini, et volesseno ben intender il tutto et poi referisseno.
Vene el signor Antonio Maria di Sanseverino per caxa dil principe; era in collegio li cai di X; fo mandati tutti fuora, stete pocho, tamen volse conduta e si racomandava a la Signoria.
Da Riva di sier Hironimo Basso proveditor. Vene una lettera, non fo letta.
Di Traù di sier Lorenzo Correr conte. In recomandation di quelli poveri soldati qualli non haveano che viver; era data la lettera a dì 30 octubrio et mandava uno aposta a solicitar fusse mandato le page; fo comessa ai savii ai ordeni.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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