Et dimandatoli per el principe la condition di la sua nave, rispose la soa esser bona e non far aqua pur un poto; ben bisognava amazar le bisse tra do aque; la Pasqualiga bisognava meter a charena, stava con trombe in sentina; fo laudato per il principe etc.
Questo sier Andrea Loredan, in mar havia optima fama et adorato dai galioti; teniva la sua nave in gran obedientia; non voleva si zigasse né biastemasse, né l'uno con l'altro facesse custion; era liberalissimo.
Et in consonantia si have do lettere di sier Alvixe Bernardo proveditor sora l'armar. Come era stato a Pyran a pagar le do galie Veniere, et non havia potuto pagar tutti, e ritornò.
Vene uno orator nuovo dil ducha di Urbin chiamato domino Lodovico de' Odaxii, andava di sora di domino Machario l'altro orator; et sentato apresso el principe, presentata la lettera di credenza. Prima lexe una li mandava Maria Helisabeta di Monte Feltro di Gonzaga duchessa di Urbin, a lhoro drizata, data a Urbin a dì 25. Come havendo inteso il bisogno dil ducha suo marito, havia mandato in sussidio 3000 homeni armati comandati per 8 zorni, dil suo paexe, sopra li passi, acciò vituarie possino andar a Bibiena, et cussì farà il tutto ponendovi il stato ai servicii di la Signoria nostra. Et poi dito orator con una lengua molto expedita narò tutto il successo, laudando il ducha suo che tuto quello hè seguito havia previsto, biasmando li altri; et come il proveditor Venier diceva era pizocharo etc. Concluse bisognava fantarie, vituarie e le page, et che 'l suo signor voleva star in Bibiena et quella mantenir.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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