A dì 24 ditto Paulo Vitelli andoe a Monte Cornaro, li dete la bataja et nostri si difeseno, tamen esso Paulo vol haver quel loco e Pratiego, però che, presi questi do lochi, el ducha di Urbin, el proveditor, l'Alviano et Orsino sarano asediati et in pericolo. Item, come a Castel Delze era il magnifico Piero con il conte Antonio fratello dil ducha; hanno pocho governo, voleno mandar quelli homeni comandati a Bibiena dal ducha a portar vituarie, dubita sarano roti da' inimici; et come inimici haveano l'ajuto di villani quali tutti sono contra nostri: et esso Basilio voria haver 1000 [278] oltramontani, faria etc. E aricorda sia fato un forzo di zente d'arme, zoè de cavalli lizieri di nostri condutieri, et con fanti mandarli per do vie a socorer nostri, altramente dubita siano in pericolo; lui se racomanda et non sa che far, voria danari, et lì a Rimano si trovava.
Da l'Averna di Paulo da Foligno doctor a la Signoria nostra, data a dì 23 a hore 11 in modo di breve scrita. Avisa inimici haver preso Val Savignom; el signor Bortolo haver scrito a Bulzano a quel contestabele brusi quel loco et dovesse andar a Monte Cornaro, et Paulo da Zara contestabile dovesse brusar Vergareto; Paulo Vitelli era a la Pieve con fanti mille, zoè 500 pagati et 500 comandati; hanno auto per forza Val Savignom. Biasio Albanese contestabele era lì à fato il debito suo, non vi era l'altro contestabele. Thomaso Albanese è andato a Castel Delze a proveder. Item, el signor Bortolo havia scrito al ducha per haver fanti; par il capitano di alemani non voglii li soi se divida, pur risponde farano consejo tra lhoro.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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