Dil conte Lamberto di Sojano, data ut supra, scrita al podestà di Ravena a dì 25. Prima ringratia la Signoria di le lettere scrite laudandolo; si duol grandemente el proveditor Gradenigo per ubedir lassi quella impresa; e lui vol più presto andar pregion a Fiorenza cha abandonarla; et che il proveditor si partiva la matina per andar a Castel Delze a socorer Bibiena etc. Si duol si ruini quella impresa. Et Paulo Vitelli esser mia 12 de lì con 2000 fanti comandati; lui conte ha fanti 600 ben in hordine, quali per non andar in campo di qua sono fuziti, et quella note andavano a schiapo fuzendo; et che il Gradenigo, andava a l'Averna, havia lassà hordine le ditte fantarie li andasseno driedo; ma se li villani si sulieverano, quelli homeni d'arme nostri sarano svalisati; et doman quelli si metevano in via per vegnir a Ravena, et conclude lui farà qual cossa per salvarsi etc.
Di Jacomo Sacho, data ut supra. In consonantia dice: chi tira e chi molla; la Signoria spende; fiorentini sta malle; chi li serve li servono di bando et non poteno più, hano mandato a dir al ducha di Milan si non li ajuta et provedi non solum darano Pisa a la Signoria ma etiam Fiorenza. Item, li condutieri nostri, zoè li cavali desuteli, vien a Ravena et lhoro restano lì con pochi cavali.
Da Roma di l'orator di 24, a hore 3 di note. Come l'ultime sue fu de 18, poi introe do oratori yspani intrati in Roma a hore 14 a la sorda a la muta, et mo terzo zorno steteno col pontifice hore 4. Prima referino la bona disposition de' soi reali verso la Chiesia, et fata una exposition general davanti li secretarii; poi mandati fuora introno su le cose di Franza, dolendosi de li andamenti di soa santità zercha symonie, et minazando altamente con chiamar concilii.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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