Et per l'altra di 28; dice dil consejo fato con li condutieri zercha far scorta e mandar vituarie in campo a l'Averna, e tutti messe la cossa disperata; zoè el Bentivoy, Carpi e Jacomazo per la raxon dita di sopra: conclude quelli condutieri haversi mal portato a levarsi. Item, haver come Frachasso si era unito con il signor Paulo a la Pieve; hanno trato di Popi bombarde e falconeti e altre artelarie menude; non sa dove voglino andar; hanno squadre 16 di cavali, balestrieri e altri fanti con li comandati in gran numero. Item, el general di Camaldole è il capo di le spie, ha con si 14 frati armati con uno stendardo con San Remoaldo e San Francesco, et da l'altra banda lui et Paulo Vitelli, et vien ditto lhoro sano tutto quello fa nostri; conclude il mejo saria che il signor Bortolo col ducha di Urbim et Carlo Orsino se intendesseno, et unitamente do hore avanti zorno si partiseno e veniseno lì a Castel Delze, perché la cossa è disperata. I nemici hanno tajato arbori e posto su le montagne per serar le vie di le vituarie, tamen quella note voleano provar di mandar 100 fanti con qualche vituaria al meglio si potea, et si aspeterà li 1000 provisionati havia mandati a far l'Alviano. Item, erano zonti li tre contestabili nostri, Vicenzo di Naldo, Ramazoto e Zuam da Feltre; le compagnie erano fuzite; hanno solum 50 fanti, et par il conte di Sojano sia in leto per il mal si feze a la spalla. Item, ditto Gradenigo mandoe una lettera di l'Alviano de 26 scrita a Piero di Medici; dimanda li condutieri sono a Castel Delze debi vegnir avanti et socorerlo de vituarie, et che in Bibiena è 200 homeni d'arme et 80 stratioti, e lui ha 90 stratioti.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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