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      Item, che sia fato comandamento a' sopraditi castelani vadino a stanziar a le sue castelanerie, acciò non intravenisse qualche inconveniente, etc.
     
      In questo zorno, a dì 2 zener in pregadi, fo leto una lettera di 27 di sier Alvixe Contarini governador di Trani. Come quelli soldati stano mal senza danari, et quelli populi desideravano novità, maxime havendo inteso dil marchexe di Mantoa; pertanto voria andasse de lì do o tre galie sotil perché saria in proposito.
     
      Et fo chiamato el consejo di X, et tolto licentia di lezer al pregadi alcuni avisi. El primo uno aviso [295] di G. pr. p. p. p. di 26. Come la vizilia di Nadal era venuto uno corier con lettere dil re di romani el qual in Austria e a Viena facea zente e manda oratori in Hungaria perché rompi a la Signoria in Dalmatia. Item, dia vegnir lì uno conselier dil re di romani con 4 zentilomeni per intender dal conte si vuol romper a la Signoria. Item, soa majestà vol niuno di soi se conzi con la Signoria, et vol li electori de l'imperio far lhoro il patriarcha di Aquileja. Voleno tre cosse dal conte di Gorizia; primo non dagi ubedientia a la Signoria etc. siché in quelle parti era gran movimenti et indicii di guerra. Item, sier Domenego Bolani luogotenente di la patria di Friul scrisse de alcuni casteli che 'l re di romani havia dati al ducha di Saxonia, zoè Pordenon, Cremons Belgrado et Castelnuovo, et dia vegnir exercito di lo re contra nui, capitano domino Sigismondo Galsperger. Etiam scrive voleno far il patriarcha di Aquileja.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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